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Trekking in Alta Langa

Trekking in Alta Langa

Percorrere i sentieri dell’Alta Langa quando la natura torna a vivere nella rigogliosa esplosione di colori e profumi della primavera, quando il clima torna a farsi mite mentre prati ed alberi sono punteggiati dalle mille sfumature della fioritura. Salire e scendere sui pendii delle colline per sfuggire al caldo estivo delle città, protetti dalle fronde dei boschi, accarezzati dalla gradevole brezza ascoltando il ronzio degli insetti indaffarati nei campi soleggiati. Camminare in una mattina brumosa tra i boschi immersi nella nebbia che avvolge le colline trasformandone la sommità in piccole isole di un arcipelago verde che emerge dal bianco mare delle nuvole. Risalire i pendii mentre la coltre della nebbia pian piano si dissolve per lasciare spazio al cielo azzurro e alla splendida cornice delle Alpi innevate che si staglia nitida e imperiosa.

L’Alta Langa è un luogo che in tutte le stagioni ci parla in un modo differente e sempre affascinante, terra di confine che non è più pianura ma non ancora montagna, fatta di equilibri tanto delicati quanto profondi, di un’armonia di climi che sposa le fredde correnti alpine con la brezza mite che sale dal vicino mare.
Qui, tra queste alture elevate, la coltivazione dell’uva lascia spazio ai noccioleti, a pascoli e macchie boschive popolate da caprioli e cinghiali, volpi, tassi e lupi. Panorami incantevoli offrono lo spettacolo di colline costellate da piccoli borghi caratterizzati dai caldi colori della pietra di Langa che dominano le valli con le proprie torri e castelli a testimonianza di antiche tradizioni che, ancora oggi, si sono mantenute e che grandi scrittori come Cesare Pavese e Beppe Fenoglio hanno saputo narrare. Queste alcune delle emozioni che si potranno provare durante i 5 giorni di cammino alla scoperta di una parte delle Langhe poco conosciuta. 

La struttura
L’albergo diffuso di Igliano è uno splendido esempio di come la sinergia tra pubblica amministrazione e impresa privata possa rappresentare un esempio virtuoso di sviluppo di piccoli comuni e di quelle aree definite “marginali” ma che noi preferiamo, penso in maniera anche più corretta, chiamare “autentiche”. La ristrutturazione appena conclusa di alcune case del piccolo borgo permette oggi di usufruire di un albergo diffuso per l’accoglienza di turisti, camminatori, bikers e di spazi di socialità per mettere in contatto questi “cittadini temporanei” con la comunità locale.

Primo giorno

Ceva FS – Igliano

Saliamo dalla valle del Tanaro oltre il forte di Ceva e sulla Langa, toccando piccole frazioni, cappelle campestre, cascine. Da Igliano raggiungiamo la frazione di San Luigi (14,5 km, 5 ore di cammino, dislivello in salita 630 m, in discesa 470 m).

Secondo giorno

anello Igliano – Torresina – Igliano

Scopriamo dunque il “deserto delle Langhe”, con sosta gastronomica in una trattoria di campagna (13,5 km, 4h30 di cammino, dislivello in salita e in discesa 500 m).

Terzo giorno

IGLIANO – PAROLDO

Raggiungiamo il paese delle masche e dei buoni formaggi, dove faremo visita all’Ecomuseo della Pecora di Langa. Rientro con minibus privato (10 km, 3h30 di cammino, dislivello in salita 500 m, in discesa 450 m).

Quarto giorno

IGLIANO – MARSAGLIA – MURAZZANO

Giornata dedicata all’arte, con la visita a Marsaglia, alla chiesa romanica di San Ponzio e a Murazzano, un paese vero, dove potremo anche prendere un aperitivo! Rientro con minibus privato (km 13,30, 4h30 di cammino, dislivello in salita 550 m, in discesa 370 m).

Quinto giorno

Sale San Giovanni – Ceva

Trasferimento a Sale San Giovanni e visita al paese e alla pieve romanica. Una panoramica campestre sul crinale, tra campi di lavanda, ci porta fino a Ceva. Ci salutiamo sotto i portici di via Marenco, con una merenda in pasticceria (km 10, 3 ore di cammino, dislivello in salita 270 m, in discesa 470 m).